Ed Ora Decidiamo A Che Ritmo Correre
A questo punto, compresi i meccanismi di massima che regolano il nostro motore, qualcuno avrà intuito che forse è il caso di orientare il nostro allenamento in un modo diverso. Individuati i parametri di cui abbiamo parlato, ora possiamo capire come sfruttare il nostro motore al meglio facendolo girare ai giusti giri. Disponendo di un cardiofrequenzimetro possiamo usare sia il parametro della massima frequenza cardiaca, sia quello della soglia anaerobica per decidere quanto spingere sull’acceleratore. Nel caso in cui invece l’unico parametro di riferimento sia quello cronometrico ottenuto dal test di soglia proposto, possiamo ricavare allo stesso modo le velocità di riferimento per i vari allenamenti. Supponiamo allora di avere individuato la nostra frequenza di soglia anaerobica e la velocità corrispondente, dobbiamo suddividere i nostri lavori secondo tipologie differenti in modo da creare stimoli allenanti differenti. Come indicato in precedenza, un allenamento potremo dedicarlo al FONDO LENTO (Lungo lento) che ora avendo i riferimenti adeguati possiamo correrlo ad una velocità che a seconda del gradi di allenamento potrà, come detto, essere compreso tra il 75% ed anche il 90% della velocità di soglia. Un secondo allenamento fondamentale sarà il RITMO MEDIO (Medio), da correre tra l’80 e circa il 90% (addirittura negli atleti evoluti fino al 95%) della velocità di soglia. Questa forma di corsa solitamente è “molto allenante” e genera buone sensazioni nei runners se le velocità vengono rispettate senza farsi prendere dall’entusiasmo aumentando troppo il ritmo. Ma l’aspetto senz’altro più difficile da affrontare, e per il quale dedichiamo un post a parte, è quello delle fatidiche RIPETUTE. L’aver individuato la velocità di soglia infatti ci permetterà di compiere più lavori specifici, giocando con la velocità, al fine di modificare (aumentare) proprio questo stesso parametro. Spesso chi corre per passione sostiene di non voler fare questi lavori perché “troppo specifici e tecnici” senza sapere che in realtà se ben modulati possono essere un ottimo metodo per allenarsi impiegando meno tempo e spesso senza neppure disporre di spazi sconfinati…il sottoscritto si è trovato più volte a correre ripetute nei parcheggi!!! Impariamo qualche principio di massima su velocità e recupero e poi possiamo applicarlo A PIACERE…o quasi!